15 Luglio 2023 Il significato di Coaching nella metafora del viaggio
Il Coaching è come un viaggio: Coach e Cliente sono partners
Dici Coach e la prima cosa che viene in mente è l’allenatore sportivo che accompagna lo sviluppo e il potenziamento fisico.
In contesti non sportivi, la parola Coach si riferisce poi ad un professionista che accompagna l’apprendimento e l’evoluzione positiva personale.
Per meglio far comprendere questo, a me piace richiamare la metafora del viaggio e definire il coach come un Partner di viaggio. Nell’attività di Coaching infatti, si verifica un percorso esplorativo per raggiungere progressive nuove scoperte e conoscenze di sé, un cammino reale ed una meta finale in cui trovare nuova consapevolezza.
Coach e cliente realizzano un accordo paritario per raggiungere mete condivise, ma con responsabilità e con scopi diversi. Queste responsabilità si evidenziano ulteriormente col progredire del percorso: il coach a guida del processo, il cliente concentrato sul risultato che vorrà raggiungere.
Il coach porta tutta la sua attenzione sul cliente per lasciare che questi compia i propri passi per ciò che vorrà essere e ottenere in futuro.
L’ inizio del viaggio di Coaching
Già, ma cosa si cerca alla fine, attraverso un percorso di Coaching?
I motivi per iniziare un percorso di Coaching sono tanti e nella mia esperienza di coach posso richiamare i seguenti:
- chiarire un modo diverso di guardare o fare qualcosa quando ci si sente bloccati
- potenziare capacità che talvolta si ignora di avere
- sbrogliare una matassa di dubbi e incertezze
- prendere una decisione che in un preciso momento appare difficile
- ritrovare fiducia nelle proprie risorse per affrontare una sfida personale
- risolvere un problema
- raggiungere qualsiasi cosa l’essere umano possa immaginare di ottenere, fare o sentire…
Le tappe del viaggio
Il coach professionista fa tante domande per stimolare ragionamenti, emozioni e l’emersione di modalità di pensiero diverse e, attraverso il feedback, restituisce come uno specchio le informazioni apprese nella conversazione.
Nel dialogo può anche succedere di attraversare momenti di sconforto e smarrimento ed è proprio in tali momenti che il coach aiuta a ri-trovare la bussola, per raggiungere la meta.
Le scoperte di viaggio
Nel suo viaggio il cliente progressivamente impara a:
- entrare con curiosità in un percorso di scoperta, per vivere un’esperienza personale importante, insieme al supporto del coach;
- diventare più flessibile e tenace;
- raggiungere consapevolezze per superare le preoccupazioni, i pregiudizi, i pensieri limitanti, gli errori di percezione, i fraintendimenti e tutto quanto impedisce una sana comunicazione con gli altri;
- portare la sua attenzione su un attento ascolto di sé e della propria identità.
Come in un viaggio, anche nel percorso di Coaching, si inizia organizzando i propri pensieri sull’ itinerario da percorrere e poi, lungo il cammino, succede che quando il coach restituisce i riscontri su quanto espresso dal Cliente questi appaiono come fotografie, in cui si evidenziano chiaramente le tappe e i passi in avanti compiuti, i progressi nell’apprendimento ed è possibile soffermarsi insieme sull’ esperienza di cambiamento ed evoluzione.
Raggiunte le nuove consapevolezze è il momento giusto per godersi il tempo e il nuovo paesaggio.
Il termine del viaggio di Coaching
Il percorso di Coaching termina sempre con la scoperta della “possibilità” e la sensazione di fiducia rispetto a ciò che profondamente si desidera realizzare.
La consapevolezza è un punto di non ritorno, da lì si può solo andare avanti….
Ogni persona può allenare la propria capacità di dirigere in modo consapevole le proprie scelte in una nuova direzione e darsi una prospettiva positiva futura.
Il coach supporta questo allenamento e soprattutto il momento decisivo della transizione dal presente al futuro, da uno stato di dubbio e insoddisfazione ad uno di concreta, diversa realizzazione.
Raggiunta la meta, il viaggio ha fine e anche il percorso di Coaching ha un termine preciso.
L’importante tuttavia non è arrivare alla meta bensì beneficiare di quello che accade durante il percorso e mentre ci si muove nella direzione scelta per perseguire i nostri scopi.
Un altro viaggio, potrà essere ripreso in futuro, quando sarà tornata nuovamente la voglia di ulteriori scoperte.
Ho detto che il coach professionista fa molte domande e dunque rivolgo qualche domanda anche a te che mi stai leggendo ….
Hai mai conosciuto un coach?
Qual è stata la tua esperienza di coaching?
Quali altre metafore ti vengono in mente per esprimere la tua idea di coaching?
Me lo vuoi raccontare?… Speriamo di incontraci presto!